Mancano meno di tre mesi dall’apertura dei cancelli della seconda edizione della Maker Faire Rome, in programma dal 3 al 5 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Per chi non sapesse di cosa si tratta la Maker Faire è uno dei più grandi eventi di innovazione al mondo, una mostra dedicata a tutta la famiglia che mette al centro innovazione, creatività e inventiva, oltre che a essere una celebrazione del Maker movement. È un posto dove le persone mostrano i progetti a cui stanno lavorando e condividono il sapere tecnologico e artigiano.
Maker Faire Rome – The European Edition è un progetto organizzato e promosso da Asset-Camera in collaborazione con Arduino e Make, insieme ai due curatori Massimo Banzi e Riccardo Luna. Come abbiamo detto, la seconda edizione di Maker Faire Rome è di casa all’Auditorium Parco della Musica ideato da Renzo Piano, un makers village per mettere in mostra l’innovazione e promuovere la creatività.
Il programma di quest’anno è cresciuto molto: Roma ospiterà la Innovation Week, una sette giorni di dibattiti, incontri e forum dedicati alle nuove frontiere della rivoluzione digitale. Durante l’intera settimana (29 settembre – 5 ottobre), i visitatori potranno partecipare a Personal Democracy Forum, Open Hardware Summit, Social Innovation Cities e Maker Faire Rome.
La Opening Conference di Maker Faire Rome vanta già una lista di international speaker che vanno dallo scrittore di fantascienza Cory Doctorow, il cyborg artista Neil Harbisson, l’astronauta Samantha Cristoforetti, scienziati del 3D-printing scientists e molti altri ancora.
A questo LINK è invece disponibile il programma della manifestazione.
I numeri di Maker Faire Rome
I maker possono essere tech enthusiast, artigiani, appassionati di fai-da-te, scienziati e amanti degli hobby. Non c’è limite di età né di livello di studio. La Maker Faire non è una competizione, perché la sua missione è quella di dare visibilità ai progetti e alle idee che spesso nascono dentro i garage o sui tavoli di cucina. L’obiettivo di Maker Faire è quello di divertire, informare, connettere le persone tra loro e far crescere la community dei makers.
Nel 2014, la Call4Makers di Maker Faire Rome ha ricevuto proposte per 444 progetti, 74 talk e 42 workshop. Le idee sono arrivate da 33 diversi paesi: Italia, Francia, Portogallo, Regno Unito, Germania, India, Belgio, Giappone, Cina, Svizzera, Svezia, Paesi Bassi, Canada, Taiwan, Colombia, Stati Uniti, Irlanda, Spagna, Serbia, Brasile, Bielorussia, Danimarca, Croazia, Polonia, Egitto, Messico, Singapore, Turchia, Marocco, Guatemala, Repubblica Ceca, Australia e Grecia.
Oltre alla Call4Makers, Maker Faire Rome ha lanciato una Call4School dedicata ai progetti nati e sviluppati tra i banchi di scuola, perché saranno i giovani makers a fare la differenza. Non a caso, i migliori 25 progetti selezionati parteciperanno a Maker Faire Rome.
La prima Maker Faire è nata a San Mateo, CA e nel maggio 2014 ha celebrato la sua nona edizione annuale ospitando qualcosa come 900 makers e 120.000 visitatori. La World Maker Faire di New York, altro evento chiave, è cresciuta fino ad arrivare a 500+ makers e 55.000 visitatori. Detroit, Kansas City, Newcastle (UK), Roma e Tokyo si sono aggiunte alla lista di “featured” Maker Faire (200+ makers) nel 2013, mentre le Mini Maker Faire indipendenti organizzate dalla community sono diffuse negli Stati Uniti e nel resto del mondo.